mercoledì 17 ottobre 2012

Un centrino di glassa


Per la mia mamma che ama fare l'uncinetto ho pensato di fare una torta ricoperta con un centrino di glass. Mai usata prima devo dire il vero. Giro e rigiro sul web alla ricerca di tutorial e di una ricetta giusta per la glassa reale. A prima vista sembrava semplice, che ci vuole? Un pò di glassa e un conetto di carta da forno e voilà il gioco è fatto. Così dicono loro. Loro che sono gli esperti, ma per chi nn ha mai avuto a che fare con questa glassa lo è un pò meno. Faccio un primo tentativo ed è un disastro, mi si rompe. Ritento, non mi arrendo e dopo un paio di volte ecco il mio primo lavoro con la glassa reale
glassa reale, pdz

Per chi volesse cimentarsi in quest'impresa, la ricetta della glassa reale usata è questa:

1/4 di c.ino di cremor tartaro
1 albume
1/2 c.ino di miele (o glucosio se ne avete a disposizione)
180 g circa di zucchero a velo

Servendovi di una forchetta amalgamare il cremor tartaro con l'albume, unito poco alla volta. Unito tutto l'albume mixare il composto con le fruste elettriche.
Dopo aver montato l'albume aggiungete un pò alla volta lo zucchero a velo, fino a raggiungere la giusta consistenza. Io ho scritto 180 g, ma la quantità può variare in base al tipo di zucchero utilizzato, quindi dovrete regolarvi un pò da sole, come ho fatto io :P
A questo punto unire il miele (o glucosio).
La glassa è quasi pronta. Ora lasciatela riposare a temperatura ambiente, ricoperta con la pellicola a contatto. In questo modo la glassa non si seccherà.
Passate le 24 ore, prendete la vostra bella glassa e passatela in un colino, per eliminare ogni eventuale grumo che potrebbe otturare la punta del conetto in fase di lavorazione.
Per passare la glassa usate un colino di ferro, con la trama molto fitta. Il lavoro è un pò noioso devo dire il vero, ma mai quanto dover abbandonare il lavoro all'improvviso perchè non esce più la glassa dalla punta del conetto.
Dunque, prendete una bella cucchiaiata di glassa, ponetela nel colino e schiacciatela energicamente con un cucchiaio. Finito di passare tutta la glassa, controlliamo se la consistenza che abbiamo ottenuto è quella giusta. Proviamo a fare  un archetto fra due dita, se l'archetto regge e non si rompe, siamo state brave :)
 E adesso divertitevi a ricamare centrini e ricalcare schemi e disegni. In rete se ne trovano tantissimi, se trovo un pò di tempo metterò qualche link.
Buon lavoro

mercoledì 3 ottobre 2012

MAGLIA AS ROMA

E da buona tifosa romanista ... non potevo farmi scappare questa maglia


Come festeggiare gli 11 anni di un nipote tifoso della Magica?
Devo dire che questa torta ha messo a dura prova i miei nervi. Usare la pdz rossa per ricoprire una torta così grande è stata davvero un'impresa ardua.
Proprio ieri sono andata in un negozio che vende prodotti per il cake design e ho chiesto consiglio alla commessa su come ottenere una pdz rossa che non si sbricioli tutta.
La sua risposta è stata semplice "Comprati quella già fatta?"
Facile no? NO. Io non la voglio comprare, è una spesa che il mio portafoglio si rifiuta di farmi fare.
La pdz l'ho sempre fatta da sola, ho provato varie ricette, ho cambiato diversi ingredienti e alla fine sono arrivata alla formula giusta. La mia pdz non è nè troppo dura, nè troppo morbida, ha la giusta consistenza. E quindi perchè spendere 8 euro (minimo) per un panetto da 250 g?
Calcolando poi che per ricoprire questa torta ho usato 1chilo e 1/2 di pdz, quanto ho risparmiato?
Beh un bel pò di soldi, un pò meno di salute, visto quanto ci ho messo per raggiungere il colore giusto e stenderlo per ricoprire tutta la torta, ma devo dire che alla fine ne è valsa la pena.

roma pdz
Maglia AS ROMA